EDITORIALE DEL MESE DI OTTOBRE 2024
Nell’antichità, quando per secoli le cose rimanevano più o meno immutate e non c’erano i frenetici cambiamenti che ci costringono oggi ad adattarci continuamente a nuovi stili di vita, il concetto di tempo era circolare: le cose si ripetevano di anno in anno più o meno nella stessa maniera, per cui le esperienze degli anziani erano considerate di fondamentale importanza. Nella società odierna, al contrario, gli anziani sono visti spesso e volentieri come dei pesi da mantenere, inutili e inadatti alla vita convulsa che ci caratterizza. Il concetto di tempo oggi è quindi lineare: una cosa passata è superata, e non si presenterà mai più.
Eppure i cosiddetti “cicli e ricicli storici” hanno ancora la loro validità, e anche se le esperienze che facciamo ci sembrano sempre nuove, in realtà portano con sé finalità e sfide analoghe, pur presentandosi con caratteristiche apparentemente diverse dal passato. Le leggi karmiche sono sempre attive, e se nel corso di un’esistenza precedente abbiamo provocato cause disarmoniche, in questa vita dobbiamo affrontarne le conseguenze, e dimostrare di aver imparato la lezione. Qualora non riuscissimo, esse si ripresenteranno ancora in un futuro più lontano, con modalità ancora più stringenti e impossibili da evitare o trascurare.
Quello che vale per l’individuo vale anche per i gruppi di individui, le società e le nazioni, a loro volta soggette al cosiddetto karma collettivo. Non dobbiamo aspettarci che fatti storici contrari alle leggi di natura contro i quali abbiamo, come umanità, cercato di lottare nel passato, si ripresentino tali e quali; come pure che le modalità usate per affrontarli allora siano le medesime valide ancora oggi. E non dobbiamo neppure aspettarci che siano gli stessi popoli di allora a prendere parte allo stesso versante in lotta: le leggi karmiche sono attive per tutti, e tutti commettiamo degli errori da correggere, per cui le esperienze utili da affrontare e superare esistono in entrambe le fazioni. Può accadere che chi partecipò ad una di esse in passato si trovi ora dall’altra parte; e così vale per i popoli nel loro insieme.
Proprio i grandi cambiamenti vigenti nella società attuale producono grandi cambiamenti interiori negli individui. Le evenienze storiche rispondono ancora oggi alla legge dei cicli continui, pur presentandosi con vesti diverse, ma noi uomini dobbiamo essere in grado di affrontarle in modo diverso da allora, grazie al progresso evolutivo che promuoviamo in noi stessi. Se la storia è maestra di vita, come si dice, l’evoluzione richiede oggi che le nostre azioni rispondano prima di tutto alla coscienza interiore, risultato sempre nuovo ottenuto dall’esperienza fatta cavalcando la storia.