Editoriale di Febbraio 2025

Pubblicato il 17 gennaio 2025 alle ore 17:04

Parola d’ordine: cambiamento! Fino a poco tempo fa alcune posizioni – politiche, economiche, sociali – sembravano inamovibili e inattaccabili. È bastato un voltafaccia ai livelli più alti (del potere materiale), perché molti che erano stati assidui seguaci della precedente situazione si siano dimostrati quali realmente sono: servi del padrone di turno, con l’unico obiettivo di perseguire il proprio benessere e la propria ricchezza. Valori etici: zero.

È tuttavia importante saper cogliere ciò che i tempi richiedono, considerando anche l’accelerazione con cui i cambiamenti si presentano davanti a noi. Ma per fare questo in modo corretto, occorre tenere presente non soltanto l’aspetto fisico e materiale, ma sforzarsi di vedere l’esigenza spirituale che sta dietro ad essi, e che è il promotore del vero cambiamento. “Io faccio nuove tutte le cose” (Ap. 21,5), è l’annuncio dei tempi nuovi nell’Apocalisse di Giovanni, e solo gli insegnamenti esoterici consentono di comprendere a fondo questa frase.

Prima del Cristo l’essere umano era oggetto di influenze e guide a lui esteriori, dall’avvento del Cristo in poi questa direzione si deve invertire, e l’uomo dovrà sempre più saper risvegliare in se stesso la giusta guida e direzione da seguire. Ora dobbiamo cercare di prendere contatto con la nostra vera natura, che è quella spirituale; cosa che è più agevole tentare nella stagione invernale, facendo nascere e iniziando ad accudire il nostro Cristo interiore.

Che quest’ultima acquisizione venga sempre più “sentita” interiormente, sia pure a livello quasi sempre inconscio, è dimostrato dal fatto che si sente più spesso parlare del Cristo interiore, giungendo però alla conclusione che il Cristo esteriore, il Cristo cosmico, sia solo un’immagine retorica servita fin qui per accompagnarci al vero significato interiore. In realtà, il Cristianesimo Interiore sostiene che l’uno non esclude, anzi, richiede l’altro. La scintilla divina che giace nascosta dentro ciascuno di noi – la “Luce che illumina ogni uomo” come l’ha descritta Giovanni – per essere risvegliata ha bisogno inizialmente di un influsso spirituale che, secondo la legge del diapason, la faccia vibrare della sua stessa tonalità; in questo modo le radiazioni spirituali del Cristo cosmico hanno agito fin dalla notte dei tempi per attivare il Cristo interiore in ciascuno di noi. Fino a giungere alla Primavera del suo risveglio, che ora inizia a farsi sentire nel cuore di un numero crescente di esseri umani. Solo in coloro che l’hanno risvegliato i veri valori etici possono essere sentiti, e di conseguenza manifestati. Grazie al continuo lavoro e sacrificio del Cristo cosmico.

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